L’isola di Robinson Crusoe

L’Isola di Robinson Crusoe esiste ed conosciuta anche come Más a Tierra o Aguas Buenas. Si tratta di un’isola appartenente all’arcipelago cileno delle Isole Juan Fernández dove intorno al 1700 venne abbandonato Alexander Selkirk, un marinaio scozzese, la cui avventura ispirò lo scrittore Daniel Defoe. Un articolo pubblicato sulla rivista Post Medieval Archaeology racconta che alcuni scavi archeologici effettuati sull’isola hanno portato alla luce oggetti e resti di un accampamento attribuiti a un europeo vissuto sull’isola intorno al 1700. L’europeo sarebbe, appunto, il marinaio Alexander Selkirk, descritto nel romanzo The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe pubblicato nel 1719.

Immagine Walter Paget – Daniel De Foe, The life and the strange adventures of Robinson Crusoe, Czech edition 1894, Pubblico dominio, Link

Il naufragio è realmente avvenuto nel 1704 e Selkirk fu salvato nel 1709, dopo cinque anni di permanenza sull’isola dove costruì due rifugi vicino a un ruscello, in una posizione soprelevata dominante dall’alto l’isola, la spiaggia e da dove poter facilmente scrutare l’orizzonte. La vicenda fu narrata per primo da Rogers e pubblicata qualche anno prima del romanzo di Defoe che, invece, la narrò nello stile di un diario, considerato poi il vero capostipite dei romanzi d’avventura. Nel racconto Robinson Crusoe rimase sulla sua isola deserta per circa trent’anni e non soltanto cinque come Selkirk, in compagnia di un selvaggio divenuto amico, il famoso Venerdì. La versione moderna del racconto è nel film Cast Away, del 2000, interpretato da Tom Hanks dove il suo amico non era un uomo, ma il pallone Wilson a cui aveva disegnato il volto per renderlo più umano.

Il vero Robinson ha vissuto probabilmente in solitudine i suoi cinque anni di permanenza sull’isola e comunque sia andata, l’isola è reale e visitandola non potremo fare a meno di provare emozioni forti nel tentativo di immaginare, immedesimandoci nella situazione, come un uomo possa sopravvivere in quelle condizioni per così tanto tempo. La risposta è personale e l’unico modo di conoscerla è … provarci.

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Un luogo si classifica punto di fuga se ti mette a stretto contatto con la natura e la natura è dominante
se ti fa star bene con te stesso se ti fa venir voglia di non tornare più a casa
se ti dà emozioni forti se, una volta tornato, lo porti con te nel cuore
PUNTO DI FUGA Isla Mas a Tierra (Cile)
Perché è un punto di fuga (giudizio dell’autore) Perché è un posto da naufraghi
Punteggio da 1 a 10 7
Consigli Pensateci bene prima di fare un’esperienza alla Robinson Crusoe