Giappone e il rilancio nel dopoguerra

L'IMPENNATA ECONOMICA NEGLI ANNI CINQUANTA E SESSANTA

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, il Giappone fu sottoposto al controllo diretto degli Stati Uniti. Fu imposta una costituzione, che lo “occidentalizzava”, furono poste le basi per avviare una economia di mercato e furono tolte tutte le conquiste nel Pacifico e in Estremo Oriente.

Con il dopoguerra, con l’aiuto degli Usa cominciò a diventare una delle potenze economiche mondiali: ci fu un formidabile decollo industriale, basato su:

  • forte riduzione della spesa pubblica
  • bassi salari
  • forti investimenti industriali
  • blocco dei sindacati
  • sostegno Usa ai partiti conservatori al governo.

Ma l’industria giapponese fu subito caratterizzata da un basso tasso di conflittualità e da un forte legame fra dipendenti e azienda, il cui successo è motivo di orgoglio personale per i dipendenti e gli operai.

Negli anni 50 e 60 si insediarono sempre governi moderati e conservatori che davano stabilità assoluta al Paese. Negli stessi anni ci fu la trasformazione da economia agricola a industriale, specializzata in alta tecnologia ed elettronica. La fortissima crescita economica fu accompagnata dall’incremento del commercio verso l’estero.

La produzione si consolidò attorno ai grandi gruppi industriali.